Viva la Libertà

Mi considero una modesta tastierista, per me è giusto una modalità di espressione, ed ho quindi una grande ammirazione per i virtuosi delle note bianche e nere.

Oscar Peterson è uno di questi, e l’ammirazione è ancora più grande, essendo lui un autodidatta.

Forse scrivo troppo delle mie sensazioni, quindi forse è meglio fare parlare direttamente la musica.

l’Inno alla libertà è un invito universale e profondamente evocativo alla libertà e alla solidarietà.

Oscar Peterson, autore oltre che interprete, vola letteralmente sulla tastiera, trasformando ogni nota in un messaggio di speranza e di lotta per un mondo più giusto.

E’ tratto da Night Train, un disco del 1963, ed è dedicato al padre, che era ferroviere, e lavorava come assistente alle carrozze letto della Canadian Pacific Railways. Nel brano originale ha a fianco Ray Brown al basso e Ed Thigpen Alla batteria.

Con la sua grande maestria alla tastiera, dà voce ai sogni collettivi di dignità, uguaglianza del movimento per i diritti civili. Il brano ricorda esplicitamente le sonorità della chiesa afro-americana. Ogni accordo racconta una storia di coraggio e fratellanza, parlando direttamente all’anima di chi ascolta, dall’inizio in chiave salmodica al finale dolcemente swing.

È musica che unisce, che accende emozioni, che ricorda quanto sia vitale non smettere mai di credere in un futuro migliore.

La foto dell’immagine è di Hans Bernhard (Schnobby) – Opera propria – licenza CC BY-SA 3.0, fonte wikipedia.

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