Piacere, Sabrina

Mi chiamo Sabrina, e vivo in bilico tra silenzi e melodie.

Il pianoforte è la mia voce più vera, quella che parla quando le parole esitano. La musica per me non è mai stata un palco, ma una soglia: un modo per entrare in me stessa e, forse, lasciarmi intravedere.

Amo il jazz, il progressive, e tutte quelle note che sembrano vagare senza fretta, in cerca di qualcosa che non sempre si può dire. Studio, esploro, improvviso. Ogni tanto inciampo, ma sempre (spero) con grazia.

Ho creato questo blog, senza pretese, per ritagliarmi uno spazio intimo, ma non isolato. Un luogo dove poter raccontare il mio rapporto con la musica, le sue ombre e le sue luci, e lasciar fluire liberamente ciò che suono, ciò che ascolto, ciò che mi attraversa.

È un diario, ma con le cuffie. Un piccolo rifugio sonoro dove racconto quello che mi piace, e dove possa condividere emozioni, suggestioni e, perché no, ogni tanto qualche sbavatura d’anima.

Qualcosa di più su di me? Sono una donna di scienza, mastico numeri, non nascondo la mia età, e – soprattutto – guardo sempre al futuro.

I miei testi sono rilasciati con licenza CC BY-NC-ND 4.0. Tutto il materiale non originale pubblicato sul sito è selezionato fra quello disponibile in base a licenze analoghe, con le rispettive attribuzioni. Se doveste riscontare errori vi prego di segnalarmeli a sabbriva su gmail.com, in modo che possa correggere asap.

Benvenuti nel mio mondo. Mettevi comodi, si suona a luci soffuse.