Beh, in un blog musicale può mai mancare un pensierino al teme di questi giorni?
E chi ha mai detto che Jingle Bells debba essere solo un’allegra corsa nella neve, piena di campanellini e coretti infantili?
In effetti, le donne nel jazz sono solitamente cantanti, e relativamente poche sono strumentiste. Per questo motivo mi piace ricordare una pianista e autrice eccellente come Diana Krall, che ci regala la sua versione di Jingle Bells per augurare a tutti noi un sereno Natale.
Nella versione di Diana, questa canzone natalizia si trasforma in un piccolo gioiello swing, sofisticato e seducente, capace di portare il Natale in un jazz club elegante, illuminato da luci soffuse e riflessi dorati.
Il suo tocco raffinato, la voce vellutata e sicura, la sottile ironia nel fraseggio… tutto suona come un invito ad ascoltare con orecchie nuove, a non accontentarsi delle solite versioni tutte zucchero e cliché.
E consentitemi: c’è qualcosa di profondamente liberatorio nel modo in cui Diana interpreta questo brano: è una donna che guida il ritmo, imposta lo stile e decide il tono.
In un mondo dove ancora troppo spesso si chiede alle donne di stare al passo (ma con discrezione), qui è lei a tenere le redini — e, francamente, lo fa con classe impeccabile.
Un piccolo inno swing alla libertà di essere chi vogliamo, anche — e soprattutto — sotto le luci dell’albero.
Buon natale.